Malattie infettive. I consigli del Dr. Berrino

Malattie infettive. I consigli del Dr. Berrino

Fin dai tempi di Pasteur sappiamo che le malattie infettive dipendono dal contatto con il microbo o il virus. Ma anche dal terreno che coltiviamo dentro di noi attraverso tre vie, quella del cibo, del movimento e della meditazione, che servono per fortificarci

Tiroide: prevenzione a tavola

Tiroide: prevenzione a tavola

I problemi di questa ghiandola interessano maggiormente le donne e persone in età più avanzata. Ma è la prevenzione la chiave di volta. Con la conoscenza di cibi ad hoc e un’attenzione a riposo ed esercizio fisico.

Covid e glicemia

Covid e glicemia

È ben dimostrato che il Coronavirus Sars-CoV2 infetta gravemente i vecchi (metà dei morti per Covid-19 aveva più di 80 anni), i diabetici (quasi metà dei morti per Covid-19, giovani o vecchi, era diabetico), gli obesi, gli ipertesi e i cardiopatici.È ragionevole ipotizzare, quindi, che livelli alti di glicemia possano essere il fattore che accomuna chi ha queste patologie associate a un maggior rischio di infezione e di morte.

Gravidanza. Alcuni consigli utili per i disturbi più comuni

Gravidanza. Alcuni consigli utili per i disturbi più comuni

Quando la gravidanza ha un decorso normale, il ginecologo stabilirà i successivi controlli ogni 30-40 giorni, prescrivendo gli esami. L’alimentazione svolge un ruolo importantissimo perché le sostanze nutritive che sono assunte dalla madre contribuiscono non solo al suo benessere ma anche a quello del bambino.

Diabete, un killer silenzioso

Diabete, un killer silenzioso

Ci sono altre priorità sanitarie che la pandemia ha messo in secondo piano
Quali sono i rischi maggiori che corrono i diabetic. In che modo la prevenzione e il rafforzamento della Telemedicina possono ridurre l’impatto della patologia.

Diabete e fumo. Coppia letale

Diabete e fumo. Coppia letale

Probabilmente il fumo agisce aumentando una forma di insulino-resistenza delle cellule, che costituisce la via attraverso la quale si sviluppa il diabete dell’adulto. Il rischio si riduce se si smette di fumare. Ma ci vuole tempo pertornare al livello dei non-fumatori, circa 10 anni.