Torniamo a fare il pane in casa
I momenti di pausa possono servire anche a questo: cercare antiche tradizioni che ci rendano più liberi, consapevoli e autosufficienti. E allora torniamo a fare il pane, per sfornare una pagnotta che sa di bellezza.
I momenti di pausa possono servire anche a questo: cercare antiche tradizioni che ci rendano più liberi, consapevoli e autosufficienti. E allora torniamo a fare il pane, per sfornare una pagnotta che sa di bellezza.
Alimenti «di resistenza», i cereali ci hanno sfamato fin dall’antichità. Grazie alla capacità di conservarsi a lungo i loro semi, nutrienti e sazianti, si rivelarono per i nostri progenitori un’importante integrazione per i mesi invernali. Inizialmente erano consumati crudi; poi, con la scoperta del fuoco, ecco gallette e polentine arricchire la dieta di sapori e di nutrienti.
Preparate il pane con la pasta acida e acquistate soltanto quello a lievitazione naturale e biologico. Non è soltanto un problema di sapore, ma di preparazione. Il pane un tempo veniva preparato con la pasta madre, o lievito naturale, ottenuta dall’acidificazione di un pezzetto di impasto.