Negli ultimi anni, l’interesse per la vitamina D ha raggiunto nuove vette, poiché la sua importanza per la salute umana è stata sempre più riconosciuta. Ma cosa c’è di così speciale in questa vitamina e come il nostro corpo la assorbe?
Le fonti di Vitamina D
- La vitamina D è nota principalmente per il suo rapporto con l’esposizione alla luce solare. Quando la pelle viene esposta ai raggi UVB del sole, il colesterolo presente nella pelle viene convertito in vitamina D3, la forma attiva della vitamina nel corpo umano.
- Tuttavia, è importante notare che ci sono anche fonti alimentari, come il pesce grasso (salmone, sgombro, aringhe), il tuorlo d’uovo e i prodotti lattiero-caseari fortificati (soprattutto lo yogurt). L’assunzione di vitamina D attraverso la dieta può contribuire alla nostra quota giornaliera, specialmente in periodi in cui l’esposizione al sole è limitata.
- In caso di carenze possono essere utilizzati degli ottimi integratori.
Carenze e implicazioni per la salute
Le carenze di vitamina D sono un problema diffuso in molte parti del mondo, soprattutto durante i mesi invernali o in regioni con inverni lunghi e poco soleggiati. Le conseguenze di una carenza possono essere gravi e includono un aumento del rischio di osteoporosi, debolezza muscolare, depressione e una compromissione del sistema immunitario. Gruppi a rischio di carenze includono anziani, persone con pelle scura, persone obese e chi vive in aree con poca luce solare.
Il rischio di restare senza questa preziosa vitamina è elevato, dato che la sua carenza è estremamente diffusa a livello globale. Si stima che oltre un miliardo di persone nel mondo soffra di carenza di vitamina D, ma questa stima potrebbe essere sottovalutata. Durante l’inverno, i livelli di vitamina D tendono a diminuire inesorabilmente, poiché l’esposizione al sole è limitata. Anche se l’esposizione estiva al sole può contribuire alla “ricarica”, questa “ricarica” dura solo poco più di un mese, quindi è importante integrare la vitamina D durante i mesi invernali.
Come si assorbe la Vitamina D
Una volta che la vitamina D è stata sintetizzata dalla pelle o assunta attraverso la dieta, deve essere attivata attraverso una serie di trasformazioni biochimiche prima di poter essere utilizzata dal corpo. Il primo passo avviene nel fegato, dove la viene convertita in 25-idrossivitamina D [25(OH)D], la forma principale circolante nel sangue. Successivamente, nei reni, la 25(OH)D viene convertita nella forma attiva 1,25-diidrossivitamina D [1,25(OH)2D], che svolge un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo del calcio e del fosforo.
L’Importanza dell’esposizione al sole in inverno
In inverno, per sintetizzare la vitamina D, è utile esporre al sole, per 20 minuti, polsi e viso. Tuttavia, questa pratica potrebbe non essere sufficiente per garantire livelli ottimali durante i mesi più freddi dell’anno. Esporsi al sole è fondamentale per ottenere questa importante sintesi. È consigliabile esporre circa il 40% del corpo per massimizzare la produzione di vitamina D, il che potrebbe essere difficile quando fa freddo.
È importante notare che l’angolo d’incidenza dei raggi solari è più basso in inverno, quindi l’esposizione diretta al sole potrebbe non essere altrettanto efficace come d’estate. Tuttavia, 20 minuti di esposizione alla luce solare possono ancora consentire alla nostra pelle di sintetizzare una quantità significativa di vitamina, specialmente durante le ore di punta intorno a mezzogiorno.
Ostacoli per la sintesi
Ci sono alcuni ostacoli che possono limitare l’efficacia della sintesi della vitamina D. La presenza di nuvole e l’inquinamento atmosferico possono ridurre l’intensità dei raggi solari, diminuendo così la produzione di vitamina D. Altri fattori che possono influenzare l’assorbimento sono il colore scuro della pelle, l’età e il sovrappeso. Le creme solari possono anche ridurre l’assorbimento dei raggi solari, prevenendo così la sintesi della vitamina D.
Conclusioni
Sono così numerosi i benefici della vitamina D, che ha addirittura ottenuto la promozione a ormone. Tra i suoi molteplici ruoli, sostiene le difese immunitarie, fornisce calcio alle ossa, regola la pressione arteriosa e previene diverse condizioni, tra cui depressione, diabete di tipo 2, varie forme tumorali e malattie vascolari e autoimmuni
È fondamentale garantire un’adeguata esposizione al sole e un’integrazione adeguata attraverso la dieta o eventuali supplementi, specialmente durante i mesi invernali. Mantenere livelli ottimali può contribuire a prevenire una serie di condizioni di salute e a migliorare la qualità della vita nel lungo termine.
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