Ristrutturo casa e curo l’ambiente

da | 14 Ott, 2021 | Ambiente

di Lucia Cuffaro

La casa è purtroppo ancora il regno degli sprechi. Grazie a una nuova coscienza ecologica e agli incentivi fiscali aumentano le opportunità di rinnovare le abitazioni. Con un occhio al risparmio dei consumi e alla qualità dei materiali. Sempre più compatibili con la salute globale

La casa è il luogo dove trascorriamo di più il nostro tempo. Solo nella fase del sonno, in una vita di80 anni, se ne passano circa 26 a letto. Proprio per questo, dovremmo essere sicuri di vivere in un luogo di benessere. Un edificio può rappresentare purtroppo una fucina di inquinanti pericolosi per la salute.

La salubrità è determinata  da diversi fattori:

  • dalla qualità dell’aria e dell’acqua
  • dalla presenza o no di campi elettromagnetici, di radon, di composti organici volatili, e di fonti nocive rilasciate dalle vernici, come cessori di formaldeide, benzolo e tricloroetilene.

Altrettanto importante è una riflessione sull’impatto degli edifici da un punto di vista di energetico, in un’epoca di grandi ripercussioni ambientali a causa del cambiamento climatico. La casa infatti è purtroppo ancora il regno degli sprechi. Negli ultimi vent’anni l’interesse verso le fonti energetiche rinnovabili è decollato. E’ passato  da un mercato di nicchia al grande pubblico, con numeri in crescita determinati anche dalle periodiche detrazioni fiscali.

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Efficienza energetica

La rivoluzione nel mondo dell’edilizia è arrivata. Con l’autoproduzione di energia, le tipologie di riscaldamento che fanno ricorso a fonti rinnovabili, i materiali costruttivi green e l’uso di vernici naturali. Rispetto alle tecnologie energetiche, meglio optare per fonti 100% green e rinnovabili. Gli impianti solari fotovoltaici, installati sul tetto o in giardino, soddisfano le esigenze di energia elettrica in presenza di sole e per la maggior parte dei mesi l’anno.

I pannelli solari termici consentono di avere a disposizione abbondante acqua calda, che può essere anche convogliata internamente per riscaldare i radiatori a pavimento di tutti gli ambienti di casa. Ancora poco diffusi in Italia sono gli impianti geotermici, una tecnica antica e sempre attuale, che
trasla in inverno il calore dal sottosuolo e che in estate refrigera straordinariamente. Viene adottata in tutto il mondo anche per grandi strutture come centri congressi e palestre.

Interessanti investimenti sono le caldaie a pellet, meglio di ultima generazione, per assicurare basse emissioni di polveri, e gli impianti di mini-eolico da 1kW. Questo sistema utilizza aerogeneratori che convertono il vento in energia elettrica per uso domestico.

Caldo d’inverno e fresco d’estate

In fase di ristrutturazione o costruzione, si dovrebbe fare grande attenzione alla dispersione del calore. Quando il freddo invernale si abbatte, se la casa non è perfettamente isolata e coibentata, ci sarà un grande spreco di energia. In base alla struttura, alle caratteristiche del luogo e alle necessità familiari, si deve scegliere il giusto isolamento termico sulle pareti dell’abitazione e le tecniche di coibentazione più adatte.

Per ridurre la quantità di energia impiegata a riscaldare il volume interno dell’edificio si deve agire non solo sulle facciate, ma anche sul tetto e sugli eventuali solai.
Un grande supporto è dato dall’isolamento a cappotto, che consiste nell’applicazione di pannelli isolanti esterni alla parete. Sempre detraibile (e consigliata) è l’istallazione di serramenti e infissi ad elevate prestazioni.

 

 

Come costruire una casa salubre

Federica Rella, bio-architetto qualificato sul tema della salubrità della casa, afferma che:

“Ristrutturare in questo periodo è un’opportunità per risanare con materiali edilizi che non rilasciano sostanze tossiche. Sia per l’interno che per l’esterno vanno acquistate le pitture e gli intonaci a base calce naturale, e i prodotti vegetali, come la canapa, le fibre di legno e il sughero.
Per le opere di finitura, meglio impiegare intonaci a base di calce che trattengono l’umidità evitando le muffe.

 

Le pitture ecologiche, bianche e colorate da pigmenti naturali, rendono le superfici con una bassa alcalinità e quindi inattaccabili dalle muffe. Si può approfittare della ristrutturazione anche per migliorare l’isolamento. Se le pareti verso l’esterno sono troppo sottili, non tratterranno il calore dei termosifoni e lasceranno passare in estatela calura estiva. Per creare isolamento vi sono tanti materiali biocompatibili, tra cui quelli che derivano dalla lavorazione della canapa, in commercio in varie granulometrie”.

Un consiglio davvero ecologico è quello di piantare, dove è possibile, vicino casa molti alberi, che purificano l’aria, proteggendo al contempo dal sole. Si possono scegliere varietà (querce, alberi da frutto, Prunus pissardii) che in estate svettano con una chioma che fornisce ombra, e d’inverno perdono le foglie, lasciando così filtrare il sole.

casa

Prefabbricati in legno….

Grazie ai modesti consumi energetici, all’elevato isolamento termico e al comfort abitativo del tutto naturale, si sono diffuse nel Bel Paese le case prefabbricate in legno. Il Gruppo Rubner, con sede in Alto Adige, realizza abitazioni prefabbricate famose in tutto il mondo. Sul sito è possibile ordinare la casa dei sogni e anche strutture più grandi come palestre e magazzini. Ci si può rivolgere anche l’azienda italiana Pineca, che le costruisce con legname di conifera nordica a crescita lenta.

 

… e costruzioni di paglia

Un materiale edilizio impensabile e davvero green è la paglia, con cui poter sia ristrutturare un’abitazione, che costruire ex novo.
Paolo Robazza, direttore di Bug Studio (Beyond Architecture Group), è uno dei maggiori esperti italiani di progettazione e realizzazione di abitazioni in legno e paglia, anche prefabbricate:

“È una scelta per il proprio benessere, che diminuisce gli inquinanti indoor, migliora l’aria e diminuisce le bollette. Un dono anche per la collettività, grazie all’implementazione di case passive a consumo energetico quasi zero. Con le moderne tecnologie costruttive in legno, paglia e calce si possono perfino realizzare appartamenti in condomini da 8 piani e le scuole.

 

Una casa di paglia si costruisce partendo da un telaio portante, uno scheletro in legno all’interno del quale vengono posizionate come mattoni di tamponatura delle balle rettangolari in paglia da cereali.
Saranno poi intonacate con calce e/o argilla (argilla per l’interno, calce sia per l’interno che per l’esterno). In genere la spesa si aggira attorno ai 1.400/1.600 euro + iva al mq, per la fase di costruzione: costi contenuti rispetto alle prestazioni finali.

 

Da tanti punti di vista, è più dispendiosa una casa in cemento e polistirolo, il cui costo non si riesce ad ammortizzare così bene nel tempo. Per autocostruire una casa unifamiliare da 100 mq, tra fase di progettazione, costruzione e tempi di autorizzazione, servono almeno un anno e mezzo”.

 

Case biodegradabili

Francesco Angelo Rosso è un imprenditore nel campo dell’ecologia (Macrolibrarsi) e promotore di una delle ristrutturazioni di bioedilizia più coerenti in Italia: “La Fattoria dell’Autosufficienza” in Romagna. Riflettendo sul tema, ha dichiarato:

“Viviamo in un mondo sempre più inquinato, disequilibrato e di conseguenza malato. Il mondo della chimica ha pervaso ogni area della nostra esistenza. Ancora prima di nascere entriamo a contatto con sostanze tossiche di varia natura, tra cui i prodotti chimico-fitosanitari e viviamo in abitazioni che spesso esalano prodotti chimici: vernici, cemento, colle, plastiche, detersivi. Possiamo scegliere di continuare la strada dell’inquinamento e dell’autodistruzione oppure creare un mondo che ci renda nuovamente custodi della Terra e creatoridi bellezza.

 

Negli ultimi anni è tornato a crescere l’interesse per le terre abbandonate e luoghi dimenticati sono destinati a riprendere vita. Possiamo cogliere l’occasione per ricostruire questi luoghi senza utilizzare la chimica. Oggi l’industria edilizia fa greenwashing proponendo come soluzione al cambiamento climatico case in cemento e plastica (polistirolo come isolante, pvc nelle finestre, schiume e colle, ecc.).

 

Questa è semplicemente follia, si tiene conto di quanto consuma la casa durante il suo utilizzo, ma non dei costi di produzione e di smaltimento dei materiali utilizzati.

 

Sarebbe molto più interessante proporre oggi case biodegradabili, ossia che se scoperte e sottoposte agli agenti biologici, ben presto tornano a essere terra, come è sempre successo con le case costruite prima della II guerra mondiale. Con le conoscenze che abbiamo è possibile costruire o ristrutturare in qualità utilizzando materiali poverissimi e naturali, senza scomodare l’industria e guadagnando in bellezza, efficienza, energia.

 

Parliamo di strutture in legno o sasso locale, di isolamenti di paglia, calce-canapa, fibra di legno, intonaci in terra e in cocciopesto, ecc. Costruire in un’ottica sostenibile è quindi una scelta necessaria, per un abitare che guarda al futuro, migliorando la salute di tutti gli essere viventi”.

Incentivi fiscali – È il momento giusto

In questi mesi c’è stato un boom di richieste per il Superbonus, una misura straordinaria inserita nell’ultimo Decreto Rilancio che consente di elevare l’aliquota di detrazione al 110% per le spese sostenute da privati fino al 30 giugno del 2022, per incentivare i lavori di efficientamento nella
propria abitazione (Ecobonus) e gli interventi in campo antisismico (Sismabonus).

L’architetto Tomas Mancin, esperto di detrazioni in campo edilizio, spiega:

Il Superbonus permette di detrarre al 110% le spese sostenute per alcuni interventi di riqualificazione sul patrimonio edilizio, definiti trainanti, che consentono di sbloccarne altri, definiti interventi trainati; quest’ultimi, se eseguiti congiuntamente ai trainanti, beneficiano della detrazione al 110%.

Le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 vengono detratte in 5 anni, mentre quelle del 2022 in 4 anni. Gli interventi che accedono a queste due detrazioni – Ecobonus 110% e Sismabonus 110% – possono essere integrati tra loro, in modo da ottenere i migliori risultati possibili. Vi sono altre detrazioni possibili, che rappresentano sempre una leva fiscale a incentivo degli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale.

 

 

I bonus

  • Il Bonus Ristrutturazioni, con una detrazione al 50% per opere di ristrutturazione edilizia, con massimale di spesa pari a 96.000 €.
  • Il Sismabonus, con detrazione dal 50% all’80% per opere di miglioramento e adeguamento sismico, con massimale di spesa pari a 96.000 €.
  • L’Ecobonus, con detrazione dal 50% all’85% per opere di efficientamento energetico effettuate da sole o in abbinamento a interventi di miglioramento e adeguamento sismico, con massimali di spesa variabili a seconda del tipo di intervento.
  • Il Bonus Facciate, con detrazione al 90% per interventi di riqualificazione delle facciate degli immobili posti nelle zone A e B di Piano Regolatore, senza massimale di spesa.

Info utili – Idee di bioedilizia e luoghi per lascarsi ispirare

  • Specializzati in case passive, abitazioni prefabbricate e decrescita degli sprechi energetici: sono i professionisti di Sarotto Groups (www.sarotto.it)
  • Per le ristrutturazioni con materiali ecologici e progettazioni di case con materiali naturali si può contattare il Bug Studio (www.bugstudio.org) o gli architetti de il Filo di Paglia (www.filodipaglia.it).
  • L’associazione Paea (www.paea.it) si occupa di consulenze di bioedilizia, fornendo l’attestato di qualificazione energetica degli edifici per la detrazione dall’Irpef.
  • Informazioni sulle tipologie di case prefabbricate in legno adatte a ogni esigenza sono sui siti web www.rubner.com e www.pineca.it.
  • Come vernici ecologiche si trovano quelle di aziende come Spring Color, Durca e Auro.

 

Per lasciarsi ispirare dalla bio architettura si possono visitare in Italia molti luoghi innovativi:

 

  • La Fattoria dell’Autosufficienza a Bagno di Romagna (FC) (www.autosufficienza.it)
  • il PeR, il Parco dell’Energia Rinnovabile, a Guardea in Umbria (www.per.umbria.it)
  • il Green Energy Park la Fenice a Padova, il primo parco in Italia dedicato alle energie verdi e alla sostenibilità ambientale nelle strutture edilizie di accoglienza (www.fondazionefenice.it)
  • la Libera Università di Alcatraz (www.alcatraz.it), fondata nel 1981 da Jacopo Fo sulle colline umbre, polo dimostrativo di eco tecnologie costruttive e ricettive. Particolare è la sua piscina riscaldata e alimentata da materiale organico proveniente dagli scarti.

 

 

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