Leggere un libro libera la mente

da | 14 Mar, 2021 | Psicologia

Di Paola Emilia Cicerone

  • Leggere un libro libera la mente da stress e preoccupazioni
  • Un consiglio che arriva dagli psicologi
  • Scegliere secondo alcune precise indicazioni

La biblioterapia

Nelle lunghe settimane di quarantena i libri hanno spesso avuto un ruolo speciale nella vita di molti di noi. C’è chi ha scelto un romanzo per svagarsi, chi delle letture più impegnative. Perchè leggere un libero libera la mente.

Rosa Mininno, psicologa e psicoterapeuta, tra le prime in Italia a utilizzare i libri come strumento terapeutico, ci spiega: “la biblioterapia è qualcosa di diverso dalla lettura: si tratta di una vera e propria tecnica terapeutica. Deve essere praticata da un terapeuta formato, in grado di definire un percorso e valutarne l’efficacia”.

A questo proposito si consiglia di visitare il sito da lei creato: www.biblioterapia.it.

“Si può lavorare con i libri per trattare disturbi d’ansia ma anche depressione, disturbi del comportamento alimentare o le nuove dipendenze da gioco o da internet”, spiega Mininno, che ama definire la lettura con l’espressione “il respiro della mente”.
“Abbiamo bisogno di stimoli per non chiuderci in noi stessi”, prosegue. “Leggere un libro può servire a distrarci dai pensieri che ci opprimono, ma anche darci degli strumenti di consapevolezza e aiutarci a gestire le emozioni”.

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Romanzi di ieri e poesie per sempre

I libri possono essere d’aiuto, liberare la mente. Lo conferma un altro psicoterapeuta, Cesare Vismara, che propone una sua personale classifica delle letture adatte ad affrontare l’emergenza.

Consiglia in particolare di dedicarsi a romanzi di autori sopravvissuti a un’esperienza drammatica:

1. Se questo è un uomo di Primo Levi (Einaudi)
2. Padiglione Cancro di Aleksandr Solzenicyn (Newton Compton)
3. Delitto e Castigo di Dostoevskij
4. Il diario di Anna Frank
5. I promessi sposi di A. Manzoni

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I primi due titoli, in particolare, riguardano esperienze di uomini che hanno vissuto e superato il Lager nazista o il Gulag stalinista.

“Ci aiutano a riconoscere le risorse cui un essere umano può attingere in situazioni estreme”, ricorda Vismara.
Dostoevskij, ma soprattutto “Il Diario di Anna Frank”, nonostante il drammatico epilogo, propongono una visione ottimistica della vita.
“I promessi sposi” possono aiutarci a comprendere alcune dinamiche della situazione in cui viviamo.

Secondo Vismara, “chi ha la possibilità di concentrarsi nella lettura può sicuramente rivolgersi alla poesia: tra i classici mi viene in mente La ginestra di Leopardi”.

I manuali di auto-aiuto e la narrativa

Tra i libri utili ci sono anche i saggi e manuali di self help che ci aiutano a capire cosa ci sta succedendo.
Ma anche la narrativa offre strumenti di riflessione, offrendoci la possibilità di viaggiare con la fantasia, di incontrare personaggi cui ci possiamo ispirare; altri che invece ci appaiono proiezioni di noi stessi e in cui riconosciamo i tratti del nostro carattere che non ci soddisfano.

“Penso ai libri sulla solitudine – mi viene in mente “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano (Mondadori) – che possono essere di aiuto a quanti stanno male perché separati dai propri cari.
Ci ricordano inoltre di valutare gli aspetti positivi della solitudine, quella capacità di stare bene con noi stessi, premessa indispensabile per stare bene con gli altri”, osserva la Mininno.

Guardarsi dentro

Attraverso la narrativa impariamo a leggere le nostre emozioniSe vogliamo trovare qualcosa di positivo nella situazione che stiamo vivendo, è il fatto di avere la possibilità di guardarci dentro, di pensare alla qualità della nostra vita”, prosegue la psicoterapeuta.
E se, come a volte succede, siamo tra quelle persone che in questo momento fanno fatica a leggere, a concentrarsi su un testo?
“Potrebbe essere la buona occasione per prendere questo vizio. O, in alternativa, possiamo provare a scrivere, tenere un diario in cui esternare le nostre emozioni”, suggerisce Mininno.

Alcuni suggerimenti utili

Ecco alcuni consigli per chi vuole provare l’emozione di leggere un libro e trarne dei benefici:

 

  •  Attorno ai libri c’è tutto un mondo fatto di recensioni, commenti e interviste con gli autori, letture d’autore: tutti percorsi che possono essere di aiuto per fare scoperte interessanti.
  •  Non dobbiamo avere complessi: leggiamo libri che ci facciano sentire bene anche se non sono capolavori.
  • Attenzione ai manuali che ci promettono di risolvere i nostri problemi. Per trovare un libro che ci aiuti facciamoci consigliare bene, leggiamo le recensioni dei lettori e quelle degli esperti e parliamone con un bravo libraio.
  • Quando prendiamo un libro in mano, chiediamoci se è quello giusto per il momento che stiamo vivendo.
  • Se un libro non ci prende abbandoniamolo senza esitazione. Magari non era il momento giusto, e lo riprenderemo più avanti.
  • Non sempre abbiamo voglia di leggere, ma possono venirci in aiuto gli audiolibri. Oppure trasformarci noi stessi in scrittori, tenere un diario o un blog, o semplicemente buttare giù qualche riflessione in libertà.

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