Domenica 22 giugno la comunità di Pavia ha avuto l’opportunità di presentare pubblicamente la propria missione: servire il prossimo attraverso la SalutExpò. Grazie a un’accurata pianificazione e alla partecipazione attiva di numerosi volontari, l’iniziativa si è svolta con successo nel cuore della città, in una location significativa e facilmente accessibile, Cupola Arnaboldi antica sede del mercato.
L’evento, inizialmente previsto per le ore 10:00, è cominciato all’incirca con un’ora di anticipo grazie all’interesse dimostrato dai primi visitatori. Il team ha operato con entusiasmo e dedizione fino alle14:30, animato dal desiderio di mettersi al servizio degli altri. Il percorso proposto durante la giornata ha abbracciato diverse dimensioni del benessere: fisico, mentale, spirituale e sociale.
Circa un centinaio di persone hanno preso parte all’iniziativa: alcune hanno seguito l’intero percorso, altre si sono concentrate su postazioni specifiche, in base alle proprie esigenze e curiosità. Numerosi partecipanti si sono mostrati entusiasti tanto da coinvolgere amici e familiari affinché anche loro potessero beneficiare dell’esperienza. Altri hanno espresso il desiderio di essere accompagnati in un percorso di cambiamento e miglioramento dello stile di vita, in particolare attraverso l’attività fisica.
Nascita di gruppi Whattsapp di supporto
Per rispondere a questa esigenza, sono stati integrati ad un gruppo WhatsApp già attivo che funge da spazio di motivazione, sostegno e organizzazione di incontri sportivi e ricreativi. L’iniziativa ha lasciato un segno profondo, sia nei partecipanti che negli organizzatori. Alcuni si sono chiesti come fosse possibile offrire gratuitamente un’attività così completa; altri hanno espresso il desiderio di vederla ripetuta nel tempo, per poter monitorare i propri progressi.


Alcuni si sono chiesti come fosse possibile offrire gratuitamente un’attività così completa; altri hanno espresso il desiderio di vederla ripetuta nel tempo, per poter monitorare i propri progressi. Per la nostra comunità, si è trattato di un’esperienza significativa e incoraggiante, che ha confermato il valore del servizio, della solidarietà e dell’incontro autentico con il prossimo.
Personalmente, non mi aspettavo una risposta così positiva da parte della cittadinanza, soprattutto considerando che si trattava della prima volta che si è proposta l’iniziativa.
Eppure attraverso questa esperienza, abbiamo compreso l’ampiezza della missione che ci è stata affidata. La salute, infatti, si è rivelata una porta d’ingresso per stabilire un contatto più profondo con le persone e i loro veri bisogni, che spesso vanno ben oltre il piano fisico. Durante i colloqui, ho percepito con chiarezza un bisogno diffuso: essere ascoltati, visti, incoraggiati.
Parallelamente, si è evidenziata anche la necessità di essere adeguatamente informati e aggiornati rispetto alle tematiche di attualità e alle dinamiche che caratterizzano la società contemporanea.
Ringraziamo profondamente il Signore per l’opportunità che ci è stata concessa e per i frutti visibili di questo primo progetto. Con fiducia e determinazione, guardiamo già alle future iniziative, certi che il servizio al prossimo continui a essere fonte di crescita personale e collettiva.
Silvia Agache – Responsabile Volontari di Pavia

