Progetto documentario

Non darti pensiero per me 

Da Aff-Amarsi a “Non darti pensiero per me”

Si dicono tante parole riguardo al benessere, ai modi giusti di essere, di mangiare, di dormire, difare sport, di vestire. Quello che osserviamo è che, pur sapendo cosa sia bene e non sia bene per il nostro corpo, molto spesso non riusciamo a farlo, anzi ci sentiamo spinti a fare il contrario.

Questo è stato il punto di partenza del progetto Aff-Amarsi (scopri di più cliccando qui), ed è quello a cui crediamo partano la maggior parte delle istituzioni quando si immagina di strutturare una attività di prevenzione dedicata ai ragazzi.

Il documentario “Non darti pensiero per me” è la testimonianza di un gruppo di ragazzi che cercano di indagare, al di fuori del detto comune e di quello che pensano di dover dire, le componenti essenziali del ben-essere.

La forza di questa testimonianza è tale da permettere di superare le barriere che separano i mondi degli adulti da quello dei ragazzi, e restituisce un terreno comune da cui è possibile partire per costruire azioni che vanno ad incontrare i ragazzi lì dove sono: nelle dinamiche della loro età, nel tempo presente, nell’esperienza che di crescita che stanno affrontando.

Non darti pensiero per me

L’obiettivo

Volevamo che i ragazzi potessero autenticamente testimoniare sul loro percepito, al di fuori del discorso sociale. L’obiettivo dei laboratori è stato quello di stimolare una riflessione, creare un senso critico prima di tutto nei protagonisti del progetto attraverso l’analisi del significato delle parole e delle modalità espressive. Con questo ben in mente è stato possibile porre ai ragazzi la domanda essenziale a cui l’indagine era chiamata a rispondere: che cosa vuol dire oggi per te benessere e salute?

Cosa abbiamo fatto

  • Nel 2022 è stato realizzato il Progetto Aff-Amarsi, un percorso di 3 weekend che ha raccolto 11 ragazzi tra i 15 e i 18 anni, provenienti da luoghi diversi, per ragionare, insieme a loro, sui concetti di nutrizione, alimentazione, cibo e stile di vita sano, cercando gli inganni del linguaggio che ostacolano i comportamenti efficaci al proprio benessere. I ragazzi partecipanti al progetto sono stati coinvolti in un lavoro di problematizzazione e recupero della parola al fine di indagare il rapporto particolare che questa generazione ha con l’informazione, con le parole e con l’immagine del ben-essere, anche per il costante utilizzo dei social. Nel corso dei weekend, grazie alla presenza di un documentarista, l’esperienza è stata raccolta e raccontata tramite il linguaggio cinematografico, lasciando che fossero i ragazzi stessi a testimoniare di vita, relazioni e paure.
  • Da questo lavoro nasce il documentario “Non darti pensiero per me”, presentato a marzo 2023 e oggi parte di numerose proiezioni dedicate ad insegnanti, educatori e genitori: guarda il trailer
  • Nel 2023 sono stati realizzati i Podcast di Aff-Amarsi, un ulteriore approfondimento dell’indagine iniziata nel 2022, in cui insieme ai ragazzi si è riflettuto su come i concetti di benessere e felicità vengono vissuti nei contesti da loro frequentati e insieme ai loro coetanei, e insieme agli esperti si è dialogato sull’importanza dell’ascolto, sui suoi limiti e requisiti.

Aff-Amarsi – il podcast #1
In questo podcast, assieme a Kimberly, Ilaria, David, Rebecca e Angela, dialogano su quanto e come si parli di benessere, salute e felicità tra i loro coetanei

Aff-Amarsi – il podcast #2
Con le dott.sse Cristiana Santini e Paola Turroni si esplora il tema dell’ascolto e l’importanza di avere un luogo in cui è effettivamente possibile creare lo spazio per l’ascolto

Chi vogliamo raggiungere

Attraverso la realizzazione del PODCAST e del documentario abbiamo prima di tutto voluto dar voce ai ragazzi per raggiungere la comunità educante con la proposta di riflessione, con l’istanza del giovane che, forse, da troppo tempo non viene più ascoltata. Crediamo che la loro testimonianza possa condurre le organizzazioni nell’ideazione di modalità di sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione e degli stili di vita sani sempre più efficaci e aderenti al contesto storico profondamente mutato degli ultimi anni.

 Gli esperti di Aff-amarsi

Paola Turroni

Paola Turroni

Scrittrice, regista teatrale, Social worker esperta di affido e pratiche collaborative nella tutela dei minori, nella famiglia e nella scuola.

Conduce i percorsi e laboratori di scrittura sia in studi privati che in strutture, come strumento relazionale, risorsa professionale o in affiancamento a percorsi terapeutici, sia individuali che di gruppo, in comunità, in carcere e nelle scuole sia con ragazzi che insegnanti. Si occupa di progettazione sociale e comunicazione sulla sostenibilità ambientale in collaborazione con associazioni, fondazioni e privati.

Cristiana Santini

Cristiana Santini

Psicologa psicoterapeuta di esperienza ventennale, lavora come responsabile del Consultorio “la Famiglia” di Fano, oltre ad esercitare la libera professione.

Collabora con diverse associazioni e partecipa a numerosi convegni sull’infanzia, la genitorialità, l’adolescenza. Entra in contatto con la Fondazione Vita e Salute in seguito ad una esperienza virtuosa per il contrasto all’autoisolamento sociale sostenuta dall’8xmille alla Chiesa Avventista in cui, insieme alla dott.ssa Turroni, hanno adottato un approccio integrato tra scrittura e psicoanalisi applicata che ha guidato i ragazzi nella realizzazione di uno spettacolo teatrale, diventato poi anche un libro: “La condizione irriverente”.

Roberto Orazi

Roberto Orazi

Regista, sceneggiatore, fotografo, assistente alla regia che dal 2000 partecipa con successo a molti festival sia italiani che internazionali.

Ultimo suo lavoro documentaristico è “Parlano le Donne” in cui dei ragazzi in età liceale intervistano donne vittime di violenza domestica (distribuito su RaiPlay nel 2020). Collabora al progetto Aff-Amarsi della Fondazione Vita e Salute interessato alla prospettiva di documentare il percorso di evoluzione e narrazione che i ragazzi faranno nel corso dell’esperienza progettuale, con l’idea di testimoniare il senso e la realtà che si sviluppa dietro l’ideazione di una attività di sensibilizzazione.