Insieme per la salute 

Progetto di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità 

“Non mangiare male che poi ingrassi”

  • La sensibilizzazione sul senso del cibo è ancora a questo punto? 

  • Perché sviluppare azioni di prevenzione all’obesità per i ragazzi? 

  • Hai mai pensato perché nel 2021 ancora si parla di malnutrizione? 

  • Cosa succede quando chiediamo ad un ragazzo di mangiare meglio? 

Attraverso le risorse dell’8xmille alla Chiesa Avventista, La Fondazione Vita e Salute, affiancata da L’associazione Scout Avventista e Il Ministero in favore dei Bambini della Chiesa Avventista, sta avviando un percorso di indagine per coinvolgere i ragazzi tra i 15 e i 18 anni a creare una attività di sensibilizzazione diretta ai loro coetanei.

Cosa vogliamo fare

Un percorso di 3 weekend raccoglierà 25 ragazzi tra i 15 e i 18 anni, provenienti da luoghi diversi, per studiare gli effetti che il contesto sociale in cui i ragazzi sono cresciuti ha definito nella loro mente i concetti di nutrizione, alimentazione, cibo e stile di vita sano, prima che loro stessi avessero tempo di farsi una loro idea.

Una vera e propria indagine condotta da un team multidisciplinare, che attraverso attività di scrittura creativa, produzione di pensiero e problematizzazione, coinvolgerà i ragazzi in una esperienza conoscitiva del loro percepito, del significato che il cibo ha nelle loro vite, e di come poter correggere i bias che conducono a sottovalutare i rischi della malnutrizione e dell’oggettificazione del cibo.

Tutto questo nella preziosa cornice del Casentino, dove una accogliente struttura immersa nel verde permetterà di raccogliere i ragazzi lontano dalla città e dal frastuono.

Gli output

Tutto questo per generare, a fine percorso, un podcast che attraverso la fiction vuole raccontare del significato più profondo che la nutrizione ha nel vissuto di un ragazzo. Ma il vissuto non è solo voce: durante i 3 weekend il regista Roberto Orazi raccoglierà le esperienze dei ragazzi per raccontarle attraverso un documentario, con il proposito di poter raccontare il percorso svolto dai ragazzi a beneficio di chi si sta approcciando alla tematica del ben-essere per i ragazzi tra i 15 e i 18 anni.

Cosa vogliamo raggiungere

Desideriamo quindi reimpostare il “punto zero” della sensibilizzazione diretta ai ragazzi per due motivi:

  • Coinvolgerli nello sviluppo di una nuova azione ideata da un gruppo di loro pari
  • Mettere in discussione le modalità di intervento che le organizzazioni adottano nella costruzione delle attività di sensibilizzazione rispetto ad alimentazione e stile di vita sano.

Attraverso la realizzazione del podcast e del documentario desideriamo infine rendere comunicabile e accessibile ai più la voce dei ragazzi, il loro percepito, a beneficio della comunità educante e dei loro coetanei.

I dettagli del progetto

I ragazzi hanno partecipato ad attività laboratoriali di carattere creativo, come letture e riflessioni di gruppo, attività espressive tramite uso della parola parlata o scritta, messa in scena di sketch e partecipazione a riprese audio e video.

Lo sviluppo di queste attività hanno avuto luogo in vari orari giornalieri e serali, per poter indagare anche come il tempo e la natura partecipano alla produzione del pensiero individuale e collettivo.

Sono state svolte attività durante il pasto, per sviluppare nuove posizioni e sensibilità rispetto al rito della nutrizione e della convivialità. Il luogo è stato protagonista tanto quanto i ragazzi, grazie alla quantità di spazi presenti nella struttura si sono potute esplorare location diverse per produrre riflessioni individuali e di gruppo.

Tutto questo è stato infine indirizzato nella produzione di un pensiero individuale che poi è stato condotto verso l’espressione al resto del gruppo, e allargandone il senso, della comunità, prima in modalità analogiche e poi multimediali.

Infine, grazie al lavoro di concetto del Dipartimento dei Ministeri in Favore dei Bambini della Chiesa Avventista, è stato proposto un test di un inedito programma di sensibilizzazione diretto ai ragazzi, un percorso esperienziale a tema salute destinato agli adolescenti che, utilizzando attività e metodologie ispirate a quelle del progetto, ha cercato di ripercorrere 8 punti della Salute per promuovere uno stile di vita sano.

 Gli esperti di Aff-amarsi

Paola Turroni

Paola Turroni

Scrittrice, regista teatrale, Social worker esperta di affido e pratiche collaborative nella tutela dei minori, nella famiglia e nella scuola.

Conduce i percorsi e laboratori di scrittura sia in studi privati che in strutture, come strumento relazionale, risorsa professionale o in affiancamento a percorsi terapeutici, sia individuali che di gruppo, in comunità, in carcere e nelle scuole sia con ragazzi che insegnanti. Si occupa di progettazione sociale e comunicazione sulla sostenibilità ambientale in collaborazione con associazioni, fondazioni e privati.

Cristiana Santini

Cristiana Santini

Psicologa psicoterapeuta di esperienza ventennale, lavora come responsabile del Consultorio “la Famiglia” di Fano, oltre ad esercitare la libera professione.

Collabora con diverse associazioni e partecipa a numerosi convegni sull’infanzia, la genitorialità, l’adolescenza. Entra in contatto con la Fondazione Vita e Salute in seguito ad una esperienza virtuosa per il contrasto all’autoisolamento sociale sostenuta dall’8xmille alla Chiesa Avventista in cui, insieme alla dott.ssa Turroni, hanno adottato un approccio integrato tra scrittura e psicoanalisi applicata che ha guidato i ragazzi nella realizzazione di uno spettacolo teatrale, diventato poi anche un libro: “La condizione irriverente”.

Roberto Orazi

Roberto Orazi

Regista, sceneggiatore, fotografo, assistente alla regia che dal 2000 partecipa con successo a molti festival sia italiani che internazionali.

Ultimo suo lavoro documentaristico è “Parlano le Donne” in cui dei ragazzi in età liceale intervistano donne vittime di violenza domestica (distribuito su RaiPlay nel 2020). Collabora al progetto Aff-Amarsi della Fondazione Vita e Salute interessato alla prospettiva di documentare il percorso di evoluzione e narrazione che i ragazzi faranno nel corso dell’esperienza progettuale, con l’idea di testimoniare il senso e la realtà che si sviluppa dietro l’ideazione di una attività di sensibilizzazione.

Chi sono i partner di Aff-amarsi

  • Fondazione Vita e Salute:organizzazione che ispira il suo agire sociale ai valori del cristianesimo, in particolare al concetto di fratellanza universale, che ci spinge a guardare verso l’altro indipendentemente dal suo credo, dalla sua cultura e dal colore della sua pelle. Si occupa di informare e sensibilizzare le persone sui corretti stili di vita per prevenire malattie cardiovascolari e tumori. Opera sul territorio con interventi di educazione e promozione alla salute.
  • A.I.S.A: Associazione Italiana Scouts Avventisti, che mira a promuovere lo sviluppo armoniso, fisico, sociale e spirituale di bambini/e e ragazzi/e in età compresa tra i 6 e i 16 anni. Forma cittadini onesti che amano la natura e la rispettano, insegnando loro ad aver fiducia nelle proprie capacità e a non arrendersi davanti alle difficoltà.
  • Dipartimento Ministeri in Favore dei Bambini: Il Dipartimento dei Ministeri in favore dei Bambini della Chiesa Avventista (MIB) si rapporta ai bisogni delle diverse fasce d’età, dalla nascita sino ai 14 anni, e organizza programmi di catechesi e formazione per gli adolescenti e i giovani. La sua missione è di supportarli e sostenerli con programmi creativi, interattivi, intergenerazionali e sicuri, da svolgere in famiglia, nel vicinato, nel loro gruppo di appartenenza.