Esercitare il pensiero critico: un metodo per liberarsi dalle trappole mentali. Parte 1
Nell’approfondimento precedente, abbiamo analizzato i vari modi in cui siamo suscettibili di manipolazione esterna: dai giornali con una forte inclinazione politica, al giornalismo sensazionalista, ai conduttori televisivi che cercano di attirare l’attenzione in modo esagerato, ma soprattutto dai social media.
Non ci riferiamo ai social media che utilizziamo per scambiare saluti affettuosi o condividere foto di compleanni, ma piuttosto ai social media che si sono trasformati in veri e propri CAMPI DI CACCIA per predatori professionisti, alimentando ANONIME FABBRICHE DI DISINFORMAZIONE a servizio dei POTERI FORTI (che vogliono rimanere tali), ma anche dei POTERI DEBOLI (che desiderano diventare forti). Parliamo di disinformazione generata sia dal sistema che dall’antisistema.
Quali sono i punti deboli e i processi psicologici che i manipolatori sfruttano?
Gli studi di psicologia comportamentale hanno rivelato che nella nostra mente esistono purtroppo dei processi spontanei, ovvero una tendenza naturale e istintiva ad accogliere alcune idee sbagliate e a prendere decisioni errate.
Quindi, cosa possiamo fare per proteggerci da tali influenze?